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| Mentre cenavo, mi sono immaginata la mia vita nei posti in cui mi piacerebbe vivere. Posti immaginari, intendo. Tipo di videogiochi, libri, etc. E così mi sono inventata diverse vite; chissà se sarebbe andata davvero così.
Hyrule(nella versione di Ocarina of Time 3d, ovvio. u.u): Mi sarebbe piaciuto essere la sorella di Malon. Già. Molti non ci fanno molto caso, ai personaggi secondari, ma a me Malon piace tantissimo; assieme a Link è il mio personaggio preferito. Comunque, dicevo... Secondo me, Malon, nella prima parte del gioco ha nove anni(e di conseguenza dopo ne ha 16). Ecco, mi sono immaginata nella prima parte del gioco(tutto completamente inventato da me, io non sono così): cinque anni, piuttosto bassa, anche per essere una di 5 anni, gracile, timida, il genere di sorella minore che non fa nulla senza sentirsi dire dal/dalla maggiore che può farlo. Poi... capelli rossicci come Malon, lunghi fino ai piedi, leggermente ondulati. Occhi verde smeraldo. Avrei accompagnato Talon e Malon a palazzo per le consegne del latte e ci saremmo andati a cavallo. *O* Poi, magari, mentre Talon consegnava il latte, noi stavamo al mercato e giocavamo con altri bambini. Magari saremmo andati a Hyrule una volta la settimana e il resto del tempo io e Malon ci saremmo occupate rispettivamente di coccò e cavalli. Già... secondo me, io avrei avuto la passione per i coccò.
Unima: Beh, io ho una passione enorme per i pokémon ranger, li preferisco addirittura agli allenatori. Non i pokémon ranger che si trovano nei giochi della serie principali, che sono semplici sfidanti. No, quelli veri, dello spin-off! Ecco. La mia vita sarebbe andata così: sarei stata la figlia unica di due imprenditori residenti nella capitale, Austropoli(non mi sembra sia stata dichiarata qual'è la capitale e secondo me è questa), troppo impegnati col lavoro per avere un pokémon, tanto che dopo anni senza di loro, avrebbero iniziato ad essere tra i pochi individui di quel mondo a detestare i pokémon, costringendo la propria stessa figlia a stare a distanza addirittura dei suoi amici, poiché loro a ricreazione giocavano coi pokémon e lei non doveva farlo, doveva starne a distanza. Ma a me sarebbero sempre piaciuti i pokémon, sentendo sempre più il loro "richiamo". Avrei così passato gli anni di elementari e medie da sola. Poi, secondo me, le superiori sono come da noi: a seconda di ciò che vuoi fare, scegli una scuola. E secondo me le superiori sono così: i primi tre anni di studio, poi iniziano gli anni di specializzazione(altri due). E poi si diventa ufficialmente *qualsiasicosasiabbiastudiato*. E poi secondo me, alla scuola per Allenatori, insegnano anche a color che vogliono diventare Ranger o Ricercatori(Scienziati? Professori? Dite come volete), solo che inizialmente il ruolo della scuola era solo per allenatori e non hanno cambiato il nome. Comunque. Alle superiori, i miei avrebbero provato a iscrivermi ad una scuola di economi...Read the whole post... |
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